Guglielmo da Volpiano

La tradizione vuole che l'abate-costruttore Guglielmo da Volpiano sia nato nel 962, ad Orta, nel castello dell'isola di San Giulio, dal conte Roberto e dalla nobile Perinzia. Si dice anche che sia stato tenuto a battesimo dall'imperatore Ottone I e dalla moglie Adelaide.

Destinato a vita monastica, Guglielmo, entrò sin da bambino nel monastero di San Genuario presso Crescentino; nel 987, all'età di venticinque, anni si trasferì a Cluny. Ordinato sacerdote e in seguito eletto abate dell'abbazia di San Benigno di Digione, Guglielmo su incarico di Brunone Vescovo di Langres, ricostruì in forme grandiose l'abbazia, dove ritrovò, nel corso dei lavori, la tomba del martire Benigno.

L'abate Guglielmo fu figura di primo piano nel panorama europeo a cavallo dell'anno Mille. Fondò un movimento monastico vicino a quello di Cluny, ma con caratteri autonomi.

Alla sua morte, avvenuta a Fécamp, in Normandia, il 1 gennaio 1031, Guglielmo aveva riformato circa quaranta monasteri tra Italia settentrionale, Borgogna, Champagne, Lorena, Normandia e al suo seguito aveva raccolto circa milleduecento monaci.

Fruttuaria fu l'abbazia prediletta da Guglielmo, costruita, secondo il biografo Rodolfo il Glabro, su terre disabitate di proprietà paterna alla confluenza dell'Orco e del Malone. Per garantire la sicurezza e l'indipendenza alla sua Abbazia, Guglielmo fece sottoscrivere, da 324 firmatari di tutt'Europa, un documento nel quale era sottolineato l'aiuto ricevuto da Arduino di Ivrea.

Arduino dopo la sconfitta subita dall'imperatore Enrico II, nel 1014, ritirò a Fruttuaria e vi morì l'anno successivo. Il Cronichon attesta che Arduino fu sepolto in abbazia, nella cappella di San Giovanni Battista, accanto all'Abate Alberto. Successivamente le spoglie di Arduino, secondo la tradizione, furono trasportate nel castello dei San Martino ad Agliè. Nella seconda metà del Settecento, con l'acquisizione della dimora alladiese da parte di casa Savoia le spoglie del mitico re d'Italia furono trasferite nella cappella del castello dei Valperga a Masino.